Benedetta Tobagi vincitrice dell'Edizione 2010 |
Nella Sala della Gran Guardia a Portoferraio, alla presenza dei giornalisti e di un pubblico particolarmente interessato, la Giuria Letteraria ha proclamato la giovane scrittrice Benedetta Tobagi quale vincitrice della XXXVIII edizione del Premio Letterario Internazionale “Isola d’Elba – Raffaello Brignetti” con l’opera “Come mi batte forte il tuo cuore” (editore Einaudi) con la seguente motivazione:
Libro di grande rilievo, storico e umano, nella variegata classe delle testimonianze dai cosiddetti anni di piombo, ricostruisce con rara perizia, e il ricorso a un duplice ordine di archivi, quello delle carte e quello del cuore, una stagione infida e crudele dell'Italia di trent'anni or sono. Inchiesta su come maturò l'assassinio di Walter Tobagi, giovane e già affermata firma del “Corriere della Sera”. Inchiesta sulle modalità con cui quel delitto efferato, forse anche annunciato, fu eseguito, la mattina di un piovoso 28 maggio 1980, da una banda raccogliticcia, denominatasi Brigata XXVIII Marzo, di sei terroristi, età compresa fra i 20 e i 29 anni, desiderosi di accreditarsi presso i piani alti della criminalità brigatista. Esemplare analisi retrospettiva di un capitolo di storia italiana in cui anche l'assetto della nostra democrazia fu a rischio nella congiuntura che vide confluire e simultaneamente agire gli esiti di un radicalismo politico omicida e strascichi di un malaffare occulto. Analisi che al rigore, per nulla incline a ipotesi non verificabili su prove e riscontri, unisce e fonde la passione, alla severità delle procedure adottate, accoppia un caldo amore di figlia. Ne scaturisce un conio formale originale e di forte suggestione sui lettori. Testimonianza affettiva intensissima sul proprio padre ucciso, che è anche ricerca al cuore di una nuvola infetta di complicità morali prima ancora che politiche, intorno a quell'assassinio. Un frutto intellettuale complesso, questo libro tenero e duro, lucido e struggente, modello di una letteratura come strumento di conoscenza dentro una storia, spesso senza verità.” |