Giancarlo Castelvecchi, l'aedo dell'isola perduta, ci lascia un importante patrimonio. Pittorico; perche' con la sua opera ha rappresentato come pochi i colori, i sapori e le atmosfere dell'Elba, in tutte le sue sfumature cromatiche. Culturale; perche' e' stato per cinquant'anni instancabile animatore del Premio Brignetti e devo a lui e alle sue insistenze cortesi e affettuose la mia esperienza nel Premio Letterario che data dal 1985. Umano; ha sempre usato come metro di vivere la comprensione e la tolleranza non disgiunta pero' da un humor e da una vena linguistica sempre ricca e ironica. Sono sicuro che da lassu' ci guarda sereno e scanzonato.